venerdì 23 febbraio 2018

oggi vi raccontiamo



Oggi vi raccontiamo
“ Boìte à histories”
Spesso  le meravigliose e dolcissime fiabe che la nonna ci raccontava per addormentarci o solo per far passare il tempo in cui la mamma era lontana,  rivivono dentro di noi e cullano la nostra fantasia. Durante  le ore di antologia e non solo…, studiando la struttura della fiaba e poi le fiabe, abbiamo realizzato un lavoro bellissimo “ Boìte à histories” e qui entra in gioco  la collaborazione della prof di Francese! Abbiamo creato una scatola magica, coloratissima, con disegni e immagine fiabesche e poi abbiamo rappresentato delle storie: fiabe, miti e leggende. Abbiamo realizzato i personaggi con materiale di facile consumo, legnetti, stoffe, bicchieri di plastica, lana, cotone rametti, ecc. e abbiamo raccontato le nostre storie. Hansel e Gretel e il mito africano della nascita del matrimonio. Dopo che li abbiamo rappresentati in classe e ci siamo divertiti, giorno 25 Gennaio abbiamo condiviso la nostra attività con i compagni delle classi quinte della scuola primaria. Si sono divertiti anche loro? Di seguito le loro riflessioni.
Istituto Comprensivo di Santa Lucia del Mela                                          Classe I A scuola media 





STORIE ANIMATE

Giorno 25 gennaio 2018, noi ragazzi della quinta A, siamo andati nella classe I A della nostra scuola media per ascoltare due racconti.
La prima storia era un mito e spiegava la nascita dei matrimoni: c’erano due villaggi, uno di donne e uno di uomini, separati da un fiume.
Le donne erano organizzate: avevano il fuoco acceso e sapevano cucinare la polenta.
Gli uomini, un giorno, avevano cacciato un cerbiatto e, non avendo il fuoco acceso per cuocerlo, lo chiesero alle donne.
Il primo uomo attraversò il fiume e vide una donna che lavorava che lo invitò ad assaggiare la polenta; l’uomo la gradì e decise di rimanere con lei. La stessa cosa accadde anche al secondo e al terzo.
L’ultimo, per paura, scappò nel deserto e non fu più rivisto.
La seconda storia era la fiaba di Hansel e Gretel.
I ragazzi hanno rappresentato le due storie con pupazzetti e oggetti fatti a mano da loro che riproducevano i personaggi e gli ambienti. Ci siamo particolarmente incuriositi quando da una grande scatola, decorata con elementi fiabeschi, sono venuti fuori i personaggi, la casetta e molti altri oggetti che poi sono stati utilizzati per raccontare “Hansel e Gretel”.
È stato molto carino e divertente! .
Istituto Comprensivo di Santa Lucia del Mela/Classe V A
Ginevra Pino - Vincenzo Cirino –Leonardo Impalà - Antonio Accetta –
Alessio Donato/con la collaborazione di tutta la classe



U Catalettu



U CATALETTU
Il carnevale storico di Santa lucia del Mela

Il termine  “cataletto” indica  una  barella o lettiga, per mezzo della quale, in tempi passati, si trasportavano  malati, feriti e persino i morti,  in tal caso veniva ornata   con drappi di stoffa più o meno pregiati.
Al Cataletto si rifà il Carnevale Storico di Santa Lucia del Mela di cui noi, studentesse della classe IA della scuola secondaria di I grado,  dell’ Istituto Comprensivo di Santa Lucia del Mela, oggi vogliamo  parlarvi.                                                                                                                               E’ una manifestazione che è stata ripresa da pochi anni dopo un’interruzione di quasi quarant’anni.                                                                                                                      Tutto avviene  in tre momenti ben distinti : si inizia la domenica con lo  “ sposalizio” durante il quale si celebra un finto matrimonio tra una donna vestita da sposo e un uomo vestito da sposa…beh non  ci dimentichiamo che è carnevale!  Il secondo momento avviene il Martedì Grasso e riguarda il “processo a Carnevale ” quest’ultimo viene accusato di golosità e ingordigia tanto è vero che muore con una “fraviola” di ricotta in bocca. Per il  processo entrano in causa, in maniera burlesca, il dottore e il prete pronto per il funerale anche questo grottesco. Per la terza parte, quella del “Catalettu” che dà il nome alla manifestazione storica, viene messo in scena un finto corteo funebre del defunto Carnevale, alla fine del corteo viene bruciato sul rogo un fantoccio che raffigura lo stesso Carnevale e  sta a significare la fine del divertimento e dell’allegria per lasciare posto alla quaresima. Tutta la manifestazione è arricchita da scherzi e tanto divertimento. Noi ci saremo anche quest’anno, voi, se volete, veniteci a trovare.
Maria Catena  Accetta
Gloria Mazzù
 Martina Trio
Vita Vitale
Classe I A scuola secondaria di I grado